12 gennaio 2018

Elezioni politiche 2018, le domande sulla scienza

In previsione delle votazioni del prossimo 4 marzo, il gruppo Dibattito Scienza pone dieci domande su scienza e ricerca alle liste che si presenteranno all'appuntamento elettorale. Le risposte saranno pubblicate sul sito web del gruppo

È tempo di campagna elettorale, di promesse e proposte da parte delle forze politiche che il prossimo 4 marzo si contenderanno il diritto a presenziare in Parlamento. I temi scientifici dovrebbero essere inclusi nel dibattito politico di un paese, come il nostro, che fa parte del ristretto gruppo delle potenze industriali del pianeta.

Per stimolare il dibattito su temi di scienza in campagna elettorale, come già avvenuto per le elezioni politiche del 2013, il gruppo Dibattito Scienza – nato da un gruppo Facebook con lo stesso nome che è riuscito ad aggregare oltre 4000 persone tra ricercatori, insegnanti, giornalisti, docenti universitari, blogger e semplici cittadini – pone dieci domande su scienza e ricerca alle liste che si presenteranno all'appuntamento elettorale di marzo.

Dalle politiche vaccinali a quelle energetiche, dalle questioni riguardanti il sistema sanitario e la vendita di cure e trattamenti di non provata efficacia, agli investimenti nella ricerca e nell'innovazione e altro ancora, le domande sono state selezionate con un sondaggio sul sito web di Dibattito Scienza.

Il gruppo rivolge un appello ai leader politici interessati, che possono inviare le risposte entro il 16 febbraio, scrivendo una mail all’indirizzo info@dibattitoscienza.com.

Le risposte che giungeranno entro la data appena indicata saranno pubblicate sul sito web di Dibattito Scienza, tutte in contemporanea. L'auspicio è fornire ai cittadini elementi di valutazione per un voto il più possibile informato su temi fondamentali per il futuro del paese.